Lasciatevi riconciliare con Dio!
+ Giovanni Paolo Zedda
Anche quest’anno il Signore ci concede un tempo propizio per prepararci a celebrare il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria.
La Pasqua di Gesù non è un avvenimento del passato: per la potenza dello Spirito Santo essa è sempre attuale.
Solo se ascoltiamo e accogliamo questa Buona Notizia possiamo vincere la tentazione di credere che la nostra vita dipenda esclusivamente da noi, dalle nostre capacità, dalla nostra furbizia. Se crediamo all’amore che Dio ha avuto per noi “fino a dare il suo Figlio unigenito” e contempliamo più a fondo il Mistero pasquale, possiamo sperimentare la Misericordia e vincere l’egoismo, che ci spinge nel baratro del nonsenso di cui purtroppo facciamo esperienza in tanti eventi personali e comunitari.
È davvero urgente accogliere l’invito alla conversione e impegnarci in un dialogo personale e costante con il Signore crocifisso e risorto, consapevoli di essere amati gratuitamente da Lui. è questo lo spirito di preghiera, a cui siamo richiamati con insistenza in questo tempo quaresimale. Una preghiera umile e ininterrotta ci aiuterà a convertirci sempre più a Lui e alla sua volontà.
Se mettiamo il Mistero pasquale al centro della nostra vita impareremo a sentire giusta compassione per le piaghe di Cristo presenti nelle tante vittime innocenti del nostro tempo: non possiamo chiudere gli occhi e fingere di non vederle!
La preghiera ci aprirà alla condivisione dei nostri beni, attraverso l’elemosina sincera e la pratica del digiuno e della rinuncia alla sete sfrenata del nostro tornaconto personale: sono gli atteggiamenti che la Parola di Dio ci raccomanda fin dall’inizio della Quaresima.
Ascoltiamo l’invito di Papa Francesco nel suo Messaggio per questa Quaresima: “accogliamo l’appello a lasciarci riconciliare con Dio, fissiamo lo sguardo del cuore sul Mistero pasquale e convertiamoci a un dialogo aperto e sincero con Dio. In questo modo potremo diventare ciò che Cristo dice dei suoi discepoli: sale della terra e luce del mondo (cfr Mt 5,13-14)”.