Scuola della Parola 2024, “E camminava con loro”

Sei appuntamenti al giovedì ogni due settimane nelle diverse foranie, primo incontro giovedì 11 gennaio


Sei testi evangelici cuciti dalla trama del “discernimento operativo”, nel solco delle tematiche del sinodo contenute nelle linee guida che i vescovi italiani hanno predisposto per il terzo anno del Cammino sinodale. Questa è la premessa con cui si apre la nuova edizione della Scuola della Parola della diocesi di Iglesias: un’occasione per leggere la Bibbia con la vita e la vita con la Bibbia; aiutare le persone a mettersi in ascolto della Parola per prendere maggiore consapevolezza del proprio cammino di fede, della propria esperienza discepolare, per la conversione personale e comunitaria dei discepoli di Gesù.
Il terzo anno del Cammino sinodale verte sulla cosiddetta fase sapienziale, per la quale è auspicato quel “discernimento operativo” su cui verterà la Scuola della Parola 2024. Il punto chiave per questo discernimento è lasciarsi ispirare dallo stile del Maestro: il suo modo di incontrare le persone, di camminare con loro, di accompagnarle, di prendersene cura, in una parola di “fare sinodo”.
Queste le sei tappe della Scuola della Parola di quest’anno, come tradizione organizzata al giovedì, alle 18.30 nelle diverse sedi diffuse nelle foranie della diocesi: Iglesias, Fluminimaggiore, Carbonia, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Carloforte, Giba e Narcao.

  1. Giovedì 11 gennaio
    Discernimento “operativo”: il cammino dei due di Emmaus (Lc 24, 13-34) – è il paradigma del discernimento operativo. Gesù risorto cammina con i discepoli; con le domande li aiuta a oggettivizzare la loro esperienza; con le Scritture li aiuta a comprenderne il senso, a riconoscere i segni della sua presenza, e a trovare nuovo slancio per la missione.
  2. Giovedì 25 gennaio
    Prossimità: la parabola del Samaritano (Lc 10, 25-37) – nel secondo passaggio è centrale la domanda “chi è il mio prossimo”? Non si tratta di scegliere il prossimo a cui rivolgersi ma di aprirsi a tutti, indistintamente, facendosi prossimo di ogni uomo e di ogni donna, e particolarmente di quanti vivono particolari situazioni di necessità.
  3. Giovedì 8 febbraio
    Linguaggio: “fu detto agli antichi … ma io vi dico” (Mt 5, 17-48) – terzo passaggio: è importante per il discernimento avere criteri che aiutino a non rimanere imbrigliati in letture letterali e ideologiche.
  4. Giovedì 22 febbraio
    Fede incarnata: la fede del centurione (Lc 7, 1-10) – nel quarto passaggio, il discernimento potrebbe essere legato al rapporto tra fede e religione. Paradossalmente potrebbero esserci un’appartenenza senza fede e una fede, esemplare come quella del centurione, senza appartenenza religiosa.
  5. Giovedì 7 marzo
    Sinodalità e corresponsabilità: la Chiesa del Risorto (Gv 21, 1-14) – I discepoli che seguono Pietro nella pesca sono l’immagine simbolica della comunità cristiana che insieme all’attuale “Pietro” si impegna nella missione. Una missione che rivelatasi infruttuosa può cambiare orientamento se ci si mette in ascolto della Parola e ci si coinvolge personalmente (sulla graticola c’è il pesce messo dal risorto e quello appena pescato dai discepoli).
  6. Giovedì 21 marzo
    Il cambiamento delle strutture: “vino nuovo, in otri nuovi” (Mt 9). Non rattoppi ma vere novità!

Sul sito diocesano e sui canali social saranno condivise le schede di lavoro di pari passo con il progredire degli incontri in calendario.