Sabato 5 settembre, alle ore 10.30, l’ordinazione presbiterale nella Cattedrale di Santa Chiara di don Francesco Mannu. Domenica 6 settembre, alle ore 19.00, la celebrazione della prima Santa Messa nel campo sportivo comunale (accesso al campo dalle ore 17.00).
Comunicazione a cura del Centro Diocesano Vocazioni
Sabato 5 settembre la nostra Diocesi vivrà un momento di grazia per il dono del Sacerdozio di don Francesco Mannu. Il Vescovo con l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione dalla cattedrale di Santa Chiara renderà Francesco nuovo pastore per la nostra chiesa sulcitana. La Messe è abbondante e gli operai sono pochi, ma non possiamo non ringraziare il Signore che continua a guardare con misericordia il suo popolo. Don Francesco, dal racconto dei suoi genitori già da piccolo si dimostrava attratto alle cose del Signore, disponendo i suoi giochi in lunghe processioni. Grazie alla sua famiglia è cresciuto nei valori cristiani, soprattutto quelli ispirati a don Bosco a cui suo papà è molto legato, avendo studiato dai salesiani. Lavorando presso il panificio di famiglia ha scoperto il valore del sacrificio e la necessità di guadagnarsi tutto con il lavoro. Ad un certo punto della sua vita, in ricerca della vera felicità, ha partecipato all’ordinazione sacerdotale di suo cugino, padre Marco Marcis, e il Signore ha bussato alla porta del suo cuore. Da allora il cammino di Francesco si è focalizzato in una ricerca vocazionale che lo ha portato prima dai frati cappuccini e poi nel seminario Regionale, dove ha trovato il senso della sua vocazione. Trascorso il tempo di formazione umana, spirituale e teologica lo scorso 24 novembre è stato ordinato Diacono. Molte sono le persone e le iniziative che hanno contribuito a far maturare la vocazione di don Francesco. La sua parrocchia di Santa Maria Assunta in Domusnovas, la parrocchia di Sant’Ignazio da Laconi, in cui ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione, la parrocchia di Cortoghiana dove ha svolto due anni di pastorale, impegnandosi soprattutto nel lavoro con i giovani, la parrocchia di Nuraxi Figus e la parrocchia di Santa Chiara a Iglesias. Da qualche anno il suo impegno costante e appassionato lo rivolge alle iniziative del Centro Vocazioni Diocesano. Una passione che lo trova ora impegnato nello studio di licenza in teologia spirituale, specifica per la formazione dei formatori e animatori vocazionali, presso la facoltà teologica dei salesiani a Roma. Come ogni vocazione anche don Francesco sarà chiamato a rinnovare ogni giorno il suo Sì al Signore che chiede ai suoi discepoli il centro del cuore, per rimanere in lui e portare molto frutto. Sarà chiamato a rinnovare ogni giorno la sua capacità di ascolto della Parola di Gesù, perché la sua missione sia risposta alla volontà di Dio che invia ad annunciare il Regno. Dovrà indossare il grembiule perché il Ministero sacerdotale possa essere espressione dell’ultima cena, in cui Gesù dona tutto se stesso e si fa servo di chi ama. Vogliamo accompagnare don Francesco con la preghiera, consapevoli che il dono del suo sacerdozio va sostenuto e accompagnato perché possa sentire l’affetto della Chiesa che si sente grata per tutti i misteri che dal suo sacerdozio raggiungeranno il mondo.