Carissimi fratelli e sorelle della diocesi di Iglesias,
all’inizio della Quaresima vogliamo accogliere con attenzione il Messaggio quaresimale che Papa Francesco ha rivolto a tutta la Chiesa e dal quale possiamo raccogliere alcune indicazioni pratiche per il cammino delle nostre comunità verso la Pasqua.
Il Papa ci invita a seguire il cammino che Gesù fa percorrere ai suoi discepoli: dal rifiuto della Passione e della Croce espresso da Pietro dopo la dichiarazione di fede a Cesarea di Filippo, al Monte della Trasfigurazione, alla discesa dal Monte nella vita quotidiana, al percorso che giunge a Gerusalemme e alla Pasqua di Gesù.
Papa Francesco ci propone di modellare il cammino quaresimale su tale itinerario e di vedervi anche il senso del cammino sinodale. Abbiamo quasi tre percorsi che si sovrappongono e si illuminano a vicenda: quello dei discepoli e di Pietro in particolare dal rifiuto della Croce all’incontro col Risorto, quello che la Chiesa compie ogni anno nella Quaresima e quello del Cammino sinodale che in questi anni il Papa ci chiede.
Ed ecco i due sentieri pratici che ci vengono indicati dal Papa: in primo luogo ascoltare la Parola di Dio, Gesù, Parola vivente; secondo, essere artigiani di cammino sinodale nella vita ordinaria delle nostre comunità.
Cosa possiamo fare?
Cammino sinodale: mentre prosegue il percorso della Scuola della Parola, perché non offrire qualche incontro simile a coloro che NON hanno potuto parteciparvi? Anche pochi incontri, utilizzando qualcuna delle sei schede preparate, comprese le domande.
Ascolto della Parola. In primo luogo un impegno particolare per la liturgia feriale, con le sue ricche e belle letture bibliche. Anche dove non viene celebrata la Messa feriale, o per assenza del sacerdote o per altri motivi, perché non incoraggiare la Liturgia della Parola, guidata dal diacono o da un ministro/a laico/a?
Così potrebbe – o dovrebbe – avvenire anche per la Via Crucis, utilizzando schemi che valorizzano i testi biblici o semplicemente seguendo i racconti della Passione che abbiamo nei Vangeli.
Rimangono importanti, ovviamente, tutti i segni e i gesti che ogni anno ci aiutano a guardare verso la Pasqua e ci incoraggiano a scoprire sempre più la bellezza della conversione al Vangelo. Prepariamo anche con cura il Sacramento della Riconciliazione, lasciandoci guardare dentro in profondità dallo sguardo del Signore che vuole guarirci. Troviamo, ogni tanto, un po’ di tempo da…perdere, per stare in disparte e ascoltare il Signore che parla al nostro cuore. E tante altre iniziative e tradizioni ancora vive nelle diverse comunità.
Vi accompagno con la preghiera e con la benedizione del Signore.
+ Card. Arrigo Miglio
Amministratore apostolico