“Ricordo il Papa emerito Benedetto XVI con affetto, con riconoscenza e con una certa commozione, soprattutto negli incontri personali che ho avuto con lui”. Il Cardinale Arrigo Miglio, Amministratore Apostolico della Diocesi di Iglesias, alla notizia della morte del Papa emerito Benedetto XVI, avvenuta alle ore 9.34 di oggi sabato 31 dicembre 2022, conserva la memoria “innanzitutto di un incontro a quattr’occhi per la visita ad limina nel 2007. Mi rivedo ancora un po’ tremante davanti al Papa con i miei appunti scritti– racconta il Cardinale – con Papa Ratzinger parlammo di varie cose, ma soprattutto di famiglia, di fidanzati e anche di processi matrimoniali. Lui fu molto incoraggiante, ci invitò a non condannare, ad avere pazienza, ad accompagnare, e mi parlò anche della riforma dei Tribunali che poi venne attuata con Papa Francesco”.
“Ricordo la visita di Benedetto XVI nella diocesi di Ivrea nel luglio 2009 – aggiunge il cardinale – l’ultima volta che fu in vacanza in Val D’Aosta, pochi giorni prima si era fratturato il braccio cadendo in casa ma venne ugualmente all’appuntamento dell’Angelus nella Diocesi di Ivrea, con il braccio ingessato che fu un po’ motivo di ilarità e di sorriso, il Papa però non era per nulla imbarazzato ed ebbi l’occasione di restare con lui a pranzo, con il Cardinale Bertone e con tutta la rappresentanza della Diocesi”.
“E poi come non ricordare il 29 giugno 2012 – continua nel suo personale ricordo l’Amministratore Apostolico di Iglesias – quando mi impose lui personalmente il pallio come nuovo Arcivescovo di Cagliari, mi fece alcune domande, come andavano le cose, seguiva la vita della Sardegna, in particolare di Cagliari”.
“Sono tre incontri personali che mi porto nel cuore proprio come un regalo della Provvidenza e di Papa Benedetto – prosegue il Cardinale – lo incontrai ancora alcune altre volte, era già emerito ma la sua memoria era sempre lucidissima, fino all’ultimo incontro del 27 agosto 2022, il giorno del Concistoro, quando noi nuovi cardinali andammo tutti a salutare Papa Benedetto: devo dire che fu un incontro un po’ straziante e commovente, non parlava quasi, capiva, seguiva, annuiva, gli strappai un sorriso quando gli ricordai la visita a Ivrea con il braccio ingessato e però certo si vedeva, come ha detto già qualcun altro, che era come una candela che man mano si stava consumando”.
“Vorrei che tutti fossimo consapevoli del grande dono che è stato questo Papa per la Chiesa, sia negli anni di pontificato sia negli anni di preghiera, di ritiro nel silenzio, come Papa emerito – conclude il cardinale Miglio – un Papa che ci aiuta a capire ciò che è avvenuto prima di lui con San Giovanni Paolo II, ma ci aiuta anche a capire alcuni sviluppi che poi Papa Francesco ha portato avanti e continuato. Benedetto XVI è stato un Papa che ci aiuta ad avere fiducia piena e totale nel cammino della Chiesa, contro ogni individualismo e contro ogni tentazione di camminare per conto nostro: sta pregando adesso per noi ancora di più e sarà preziosa la sua preghiera per il cammino della Chiesa”.
Venerdì 6 gennaio, nella Solennità dell’Epifania, una Santa Messa solenne in suffragio di Papa Benedetto XVI sarà celebrata nella Cattedrale di Iglesias alle ore 18.30.