Iglesias. Il vescovo Giovanni Paolo al santuario della B.V. del Buon Cammino per “Sa Festa Manna”
Con Maria, in cammino seguendo Gesù
di Giampaolo Atzei
Con la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giovanni Paolo Zedda vescovo di Iglesias, si è conclusa domenica 28 ottobre la festa in onore della Beata Vergine del Buon Cammino. Per tutto il mese di ottobre, pellegrini dalle più varie parrocchie della diocesi, insieme a tanti iglesienti sulla cui città veglia l’amata Madonna del Buon Cammino, hanno percorso la rapida salita che conduce alla sommità del colle, dove si trova il santuario dedicato alla Vergine e il monastero delle Sorelle Povere di Santa Chiara.
Pausa nel preludio dei giorni scossi dal vento, dalla pioggia e dagli elementi naturali, il piazzale innanzi la chiesa sul colle domenica pomeriggio era illuminato da un tiepido sole il cui tramonto ha illuminato la celebrazione all’aperto. L’omelia del vescovo ha preso spunto dalla lettura del Vangelo, con la guarigione del cieco Bartimeo, per riflettere sullo spirito del cammino che deve coinvolgere ogni cristiano, come Bartimeo prese a seguirlo dopo aver riavuto la vista. Mons. Zedda ha sottolineato come Gesù fosse avviato decisamente verso Gerusalemme. Per tutti quanti convenuti sin al colle per la Vergine del Buon Cammino, è un avverbio da leggere con attenzione: la decisione di Cristo nel camminare verso la meta della passione è insegnamento per noi tutti, ha esortato il vescovo, affinché anche noi camminiamo verso Dio, dando la nostra vita in maniera totale, come Gesù si è dato tutto per tutti, la sua vita per l’umanità. “La nostra vita è proprio un cammino” ha rimarcato mons. Zedda, ricordandoci che abbiamo sempre il Signore come guida, “perché possiamo camminare nel buio e nel pianto, ma col Signore si ritorna nella gioia”. Allo stesso modo, come Bartimeo che invocava la misericordia di Gesù, anche noi dobbiamo essere pronti alla risposta, come quando i discepoli gli dissero: Coraggio, alzati, ti chiama! E lui, lasciato il mantello, andò verso Gesù.
“Non siamo soli, Cristo è con noi” ha ribadito mons. Zedda, perché la chiamata al cammino è per tutti, per noi, per la Chiesa, un aspetto messo in speciale evidenza nel giorno della celebrazione presieduta da papa Francesco che ha chiuso il Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani. “Il Papa ha esortato la Chiesa ad un cammino sinodale – ha continuato il vescovo – siamo chiamati a camminare insieme, nella vita di cristiani, nella vita sociale, anche nei confronti di chi non si riconosce nella Chiesa, per scoprire il significato dell’impegno del camminare insieme”. Ed ecco, a maggior ragione, la necessità di un cammino deciso verso la Croce come Cristo si diresse con decisione verso Gerusalemme. Sul colle del Buon Cammino, il vescovo ha concluso la sua riflessione con l’invocazione a Maria, perché la nostra vita sia davvero un cammino dietro il Signore, nella carità, avendo sempre presente il suo esempio, lei, Madre di Dio, che sempre seguì suo figlio per capire cosa avrebbe dovuto fare, lei che è stata la prima a camminare dietro Gesù.
Al termine della Santa Messa, mons. Carlo Cani, rettore del Santuario del Buon Cammino, ha ringraziato tutti quanti hanno permesso anche quest’anno la buona riuscita de “Sa Festa Manna” degli iglesienti, invitando le autorità comunali presenti a non risparmiare sforzi e impegno perché il colle del Buon Cammino, vero e proprio biglietto da visita della città, sia valorizzato e curato come merita.